venerdì 28 giugno 2013

Il giro della Tuscia in 80 giorni

Descrizione dell’iniziativa: 
Marco Saverio Loperfido, nella primavera del 2014, intraprenderà un cammino per gli antichi borghi collinari della Tuscia, passando attraverso tutti i 60 comuni della provincia di Viterbo, in 80 giorni (aprile-maggio-giugno), al fine di promuovere il territorio e il progetto di archiviazione web dei percorsi a piedi italiani (www.ammappalitalia.it). 
Questa idea nasce dalla scommessa che tutto il territorio viterbese sia attraversabile a piedi, senza macchina, semplicemente percorrendo strade sterrate, tratturi, mulattiere, sentieri veri e propri, fino a qualche decennio fa ancora frequentati e usati dai contadini e dai viaggiatori di tutte le nazioni. 
Alla fine di ogni giornata di cammino Marco Saverio Loperfido, ideatore e promotore del progetto, condividerà on-line sulla specifica piattaforma web di ammappalitalia.it la descrizione del cammino appena fatto, correlata da fotografie, appunti di viaggio, filmati e annotazioni dei luoghi di interesse storico, artistico e archeologico, nonché dei luoghi migliori dove mangiare e pernottare in un buon rapporto qualità-prezzo, come si conviene al perfetto viaggiatore. Inoltre, in più giornate, ospite dei comuni che il suo percorso toccherà, terrà delle conferenze spiegando il progetto di mappatura sentieristica on-line, le proprie esperienze nei giorni di cammino e la bellezza del camminare a piedi attraverso letture, proiezioni e suggestioni di antichi viaggiatori

Il sito internet, il progetto Tuscia e le prospettive future:
Ormai attivo da un anno il sito www.ammappalitalia.it conta migliaia di visite e centinaia di contatti sui social network. Marco Saverio Loperfido, che ne è l’ideatore e il curatore, ha tenuto conferenze esponendo il progetto ospite di biblioteche, luoghi di interesse storico, comuni e associazioni, riscuotendo sempre molto interesse, soprattutto da parte di scuole, gruppi scout o semplici amanti del camminare. Si sta inoltre occupando dell’implementazione del sito internet attraverso un crowfunding (produzionidalbasso.com, progetto Ammappa l’Italia) che ha già raccolto 1000 euro.

Il progetto Il giro della Tuscia in 80 giorni è il primo cammino ideato al fine di promuovere il più grande progetto di mappatura italiana e non è un caso che Marco Loperfido abbia pensato di partire proprio da lì. La Tuscia infatti mantiene ancora inalterati alcuni tratti dell’antico modo di vivere il paesaggio italiano, contadino ed agreste, essendo una zona in gran parte risparmiata dal cemento e dall’industrializzazione selvaggia. Per questo e per molti altri motivi (di importanza storica e archeologica) Marco Loperfido crede che possa rappresentare il simbolo e l’incipit di una nuova rinascita nel modo di interpretare il territorio italiano.

Il responsabile del progetto:
Marco Saverio Loperfido si occupa di attività culturali nella provincia di Viterbo come responsabile della sezione spettacoli del Gruppo Archeologico Roccaltìa (iscritto al GAI) e come presidente del Gruppo Roccaltìa Musica Teatro, una compagnia che si batte per la rivalutazione del territorio attraverso il teatro-natura. La sua tesi di dottorato ha avuto come tema la provincia stessa e il fenomeno della migrazione, producendo una pubblicazione “La morte altrove. Il migrante al termine del viaggio” Aracne Editrice, 2013. Documentarista e filmaker collabora da anni con Tele Tuscia e Sabina. Partecipa attivamente al “Progetto del Laboratorio Pluralismo Culturale (PLUC)” dell’università di RomaTre, dove è ricercatore e cultore della materia.

Recapiti:
Via Vittorio Emanuele III, 55
01038 Soriano nel Cimino
Cellulare: 339.6914141
www.ammappalitalia.it

domenica 14 aprile 2013

Celleno Nuovo - Celleno Vecchio

Durata: 30 minuti
Difficoltà: facilissimo


Questo percorso è molto rappresentativo ed importante per Ammappalitalia. 

Come tutti sappiamo infatti, in Italia, accanto ad alcuni paesi o borghi dalla storia millenaria, si sono venuti a formare, da qualche decennio, una serie di agglomerati urbani fatti di palazzine e moderne costruzioni, dove il più delle volte si svolge l'attività principale della cittadinanza. Queste due entità urbane spesso si chiamano con lo stesso nome, ma la seconda è Nuova, in contrapposizione al Paese antico, molto spesso disabitato o quasi. Queste due entità, di solito, sono una il prolungamento dell'altra, ma in altri casi no, sono distanti. Il paese vecchio è arroccato su di una collina, il paese nuovo è in pianura. Per passare dall'uno all'altro si deve percorrere la strada delle macchine, con un disagio per chi, abitatore del borgo millenario lontano dai servizi principali, sarebbe disposto anche a fare qualche passo.

Il percorso Celleno nuovo - Celleno ha questa funzione: far comprendere come non sia necessario prendere sempre la macchina per fare pochi chilometri. Il percorso in macchina infatti, tra salire, andare e parcheggiare, è di 10 minuti. Siamo sicuri che non valga la pena farsi una passeggiata (30 minuti totali, lentamente)? Si risparmia in denaro e si migliora la forma fisica...

Percorso:
Arrivando con la macchina dalla strada statale Teverina girate per Celleno e subito vi troverete all'interno del paese nuovo, in pianura. Dopo la Chiesa sulla sinistra troverete il Consorzio Agrario Provinciale  e poi sempre sulla sinistra Piazza Luigi Razza. Parcheggiate la macchina lì e proseguite per poche decine di metri lungo la statale, sempre in direzione del Centro storico. Imboccate a sinistra la prima traversa (Via Dante Alighieri, figura 1) e dopo nemmeno 5 metri scendete per la strada a destra. Scendendo vi troverete subito una grossa quercia che vi lascerete sulla destra. La stradina a questo punto diventa sterrata e costeggia il fosso. Sulla destra potrete osservare, tra le fronde degli alberi, la sagoma del paese vecchio di Celleno.
Figura 1
Figura 2
Dopo cinque minuti arriverete in un piccolo spiazzo con un capanno degli attrezzi ed un pollaio. Sulla sinistra, se siete in aprile, un frutteto in fiore (figura 2), composto da ciliegi.
Scendete ancora e quando sarete di nuovo in piano significa sche siete giunti al fondo del fosso. Non tenete conto delle strade laterali, procedete per la principale e non entrate, ovviaente, nei cancelli. 


Figura 3
Dopo 10 minuti in cui salirete leggermente, arriverete a intersecare la strada statale (quella delle macchine), ma per fortuna siete quasi arrivati. Girate a sinistra e dopo trecento metri sarete sotto le mura di Celleno vecchio (figura 3).

L'inverso (Celleno Vecchio - Celleno Nuovo): per fare il percorso al contrario basta partire da Celleno vecchio e appena inizia la salita (dopo il bar e i sanpietrini  come pavimentazione) imboccare la stradina sulla destra... il resto è sempre dritto! Dritto per dritto!




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